DIRITTO UMANITARIO / INTERNAZIONALE

diritto internazionale

nino fezza

Spesso si pensa che la scuola debba essere vissuta esclusivamente sui banchi di scuola, con i libri e con i professori. Invece, la scuola è qualcosa in più . La scuola insegna a rapportarti con il mondo esterno, con situazioni che a volte consideriamo lontane da noi, ma che sono più vicine e quotidiane di quanto non sembrino. E questa è stata la possibilità offerta da un progetto che si è tenuto a scuola: Progetto-Unesco. Abbiamo trattato numerosi argomenti: l’associazione “ Medici senza frontiere”, “la storia la fanno gli uomini” e “l’arte degenerata”. In particolare l’ultimo incontro tenutosi è stato forse uno dei più interessanti. Gli esperti erano preparatissimi hanno saputo centrare a pieno l’argomento rendendolo estremamente moderno e rendendo partecipe ogni persona che facesse parte del pubblico. È questo l’aspetto che mi ha colpito maggiormente: hanno saputo coinvolgere tutti, persino i ragazzini delle scuole medie. È stato da una parte soddisfacente guardare attorno e vedere come tutti seguissero attentamente l’incontro, perché vuol dire che lo scopo dell’incontro è stato raggiunto ovvero sensibilizzare i ragazzi sulla libertà di formazione e sul tema della guerra. Uno degli esperti in particolare mi ha colpito: il cine-reporter Fezza. È stato diretto, non ha avuto bisogno dell’uso di grandi parole che sono spesso incomprensibili alla maggior parte degli anni, ma ha usato un linguaggio semplice ma di effetto allo stesso tempo.

Sara Palmaroli, IV C, Liceo Scientifico "Ilaria Alpi"

L'ultimo incontro del progetto UNESCO fatto il 23/05/18 è stato secondo me il più interessante. È stato affrontato il tema della guerra e ne sono state mostrate le varie sfaccettature.

Gli esperti sono stati meravigliosi, hanno catturato l'attenzione di tutti noi studenti, sono stati in grado di comunicare con noi attraverso parole, pensieri, emozioni.

Un esperto, Nino Frezza, ci ha fatto vedere un video che illustrava la parte umana della guerra, quella parte in cui i protagonisti sono dei bambini che ogni giorno riescono nonostante le difficoltà a sorridere.

C'è stata mostrata l'innocenza dei bambini,la loro ingenuità,la loro purezza, attributi da cui tutti dovremmo prendere spunto.

Rosalba Demarinis, IV G Liceo "Ilaria Alpi"

 

L'incontro del 23.05.2018 intitolato "la storia non esiste se non è raccontata", è uno dei molti incontri che mi è piaciuto di più sia per il modo di interagire degli esperti e sia per gli argomenti trattati. Soprattutto per il video che ha proposto Fezza riguardante la guerra vista dagli occhi di un bambino, è stato molto suggestivo ed emozionante poiché erano presenti immagini di bambini piccoli con in mano delle armi e non capisco come determinati Stati privino l'istruzione e una vita tranquilla solo per fare guerre. Inizialmente non sapevo tutte quelle notizie che ci hanno dato, come lo "scoppio" di una guerra, ma, con queste nozioni, il mondo lo vedrò con occhi diversi.

Gabriella Marzovilla, IV G Liceo "Ilaria Alpi"

 

Il progetto Unesco è un progetto extra-scuola che però ha la medesima importanza di una lezione scolastica se non di più. Infatti questi incontri insegnano molto perché ci permettono di costruire la nostra persona nella totalità. Molte cose si imparano al di là dei libri di scuola perché la vita non è rinchiusa nei libri ma  vita è tutto ciò che ci circonda. Questi incontri permettono di aprire  nuovi orizzonti, di farci avere una nostra capacità critica. Questi incontri sono utili alla crescita personale e ci aiutano a diventare persone migliori, persone più consapevoli. 

Letizia Tagarelli, IV G Liceo "Ilaria Alpi"

 

La cosa che mi ha veramente segnata è stato il video, il quale rappresenta una sfumatura della guerra, come si vive, ma soprattutto come vivono piccole vittime di guerra, gli ingenui bimbi. È stato uno degli incontri più forti. Spesso la guerra ci sembra lontana e spesso non ci rendiamo conto di quante persone rischino la vita per l'informazione, per informare noi che sediamo comodi sui nostri divani di casa.

Antonio Mafrica, IV G Liceo "Ilaria Alpi"

 

Il 23/05/18 abbiamo assistito ad uno degli incontri in cui la nostra attenzione è stata massima durante il momento della proiezione del video che collegava la guerra all'umanità. Grazie alla figura del cine-reporter c'è stato possibile fare questo collegamento. Vedere la vita di un altro da un altro punto di vista. Osservare le conseguenze delle nostre azioni e farci riflettere su ciò che succede ogni giorno e eventi del quale siamo all'oscuro.

Mara Pasqualicchio, IV C Liceo "Ilaria Alpi"

 

L'incontro del 23 Maggio, partendo dal fatto che la storia siamo noi a farla, ha trattato nomi importanti come Ilaria Alpi (poiché a lei dedicato), perché è morta per poter garantire la libertà di poter conoscere. È stato l'incontro che più ha trattato al meglio l'argomento, grazie anche agli ospiti che sono intervenuti. Mi ha colpito molto Fezza che con il video ci ha mostrato la parte umana della guerra; quella parte della guerra che mai nessuno mette in luce perché si pensa che la guerra sia quella dei grandi personaggi che compattino fra di loro. Mentre vedevo il video ho avuto anche la pelle d'oca, perché il video raccontava la cruda realtà delle persone, e dei bambini che non facevano la guerra ma la subivano. Mi è piaciuto anche l'intervento di Varricchio. 

Francesca Porcelli, IVC Liceo "Ilaria Alpi"

 

L’incontro del 23 Maggio ci ha permesso di approfondire argomenti dei quali a scuola si parla ben poco. Il primo relatore, con una nota di ironia e schiettezza, ha trattato diversi temi nevralgici eseguendo un salto temporale non indifferente: dal bombardamento di Bari nella II guerra mondiale fino ad arrivare al terrore nucleare del giorno d’oggi. La capacità comunicativa dell’avvocato Varricchio hanno permesso l’assimilazione di concetti brutali e duri. Parlando  personalmente, ha innalzato il mio aspetto  critico per non citare l’enorme bagaglio culturale ed umano che ci ha permesso di assistere ad un magnifico incontro. Dopo un’analisi tecnica la sociologa e il cine-reporter hanno trattato un aspetto più umano degli scontri. Particolarmente emozionante è stato il discorso del signor Fezza, che attraverso una chiara e diretta espressione , ha catturato il nostro totale interesse. Penso che mediante l’esemplificazione dei concetti è la capacità rielaborativa dei relatori sia venuto fuori un incontro ben riuscito che è riuscito nel suo intento.

Michele Gentile, IV C Liceo "Ilaria Alpi"

 

La  cosa che mi ha veramente segnata è stato il video, il quale rappresenta una sfumatura della guerra, come si vive, ma soprattutto come vivono piccole vittime di guerra, gli ingenui bimbi. È stato uno degli incontri più forti. Spesso la guerra ci sembra lontana e spesso non ci rendiamo conto di quante persone rischino la vita per l'informazione, per informare noi che sediamo comodi sui nostri divani di casa. 

Carla Romito, IV G Liceo "Ilaria Alpi"

 

L’incontro più bello e interessante per me, è stato l’ultimo. Sono sempre stato un gran appassionato di storia e ai relativi dibattiti, tanto che dopo esser tornato a casa, mi sono informato su alcuni avvenimenti descritti durante la conferenza, per es. il bombardamento di Bari del ’43. Secondo me di questi argomenti bisognerebbe sempre parlarne in classe, perché rappresentano la realtà e anche la storia del paese in cui viviamo.

Alessandro Antonicelli, IV G Liceo "Ilaria Alpi"


medici senza frontiere

Stop alle bombe sui civili: diamo voce alla memoria e ai diritti

stop alle bombe sui civili

La I Giornata Nazionale dedicata alle vittime civili di guerra

 

Su  richiesta dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, “La Repubblica riconosce il giorno 1^ febbraio di ciascun anno quale ‘Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e di tutti i conflitti del mondo’, al fine di conservare la memoria delle vittime civili di tutte le guerre e di tutti i conflitti del mondo, nonché di promuovere, secondo i principi dell’art. 11 della Costituzione, la cultura della pace  e del ripudio della guerra” (Legge 25/01/2017 n. 9 art.1). 

In occasione di tale ricorrenza, l’I.I.S.S. “Alpi – Montale” di Rutigliano (BA) ha partecipato ad un importante convegno a Roma presso la sede della Scuola di Perfezionamento di Polizia, insignito dal Presidente della Repubblica con la Medaglia d'oro; molti sono stati gli interventi e gli spunti di riflessione proposti. I relatori Nicola Labanca (Presidente del Centro Interuniversitario di Studi e Ricerche di Storia Militare), Laura Boillot (coordinatrice nazionale dell’International Network on Explosive Weapons), Pietro Ridolfi (vice presidente della Croce Rossa Italiana), Alessandro Cortese (Vice Direttore Generale/ Direttore Centrale per la Sicurezza, il Disarmo e la non-proliferazione presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionle) e Giuseppe Schiavello (Direttore della Campagna Italiana contro le mine, premio Nobel 1997) si sono alternati illustrando non solo le attività delle relative organizzazioni ma la pericolosità insita in qualsiasi ordigno bellico per la popolazione in generale e non solo per i militari. Tra questi, l’intervento di Susi Snyder, membro del comitato di “I.C.A.N.” (International Compaign to Abolish Nuclear Weapons), network internazionale che  ha ricevuto il premio Nobel per la pace 2017, ha sottolineato l’enorme capacità esplosiva delle armi nucleari che comunque non sono davvero precise in quanto anche la più piccola arma nucleare può generare catastrofi. È stato importante raccontare le storie delle vittime perché è stato il modo migliore per sentirsi vicini ad una condizione di profonda sofferenza che può essere evitata solo cambiando modo di pensare.

Convegno Roma

L’A.N.V.C.G. ha sottolineato l’importanza della collaborazione con le scuole e dell’aiuto di tutti gli studenti che davvero possono fare la differenza. Quale testimonianza migliore, l’intervento nella conferenza di un coetaneo degli studenti giunti da tutta Italia, Nicolas Marzolino, il quale a causa dell’esplosione di un ordigno bellico inesploso perse una mano e la vista. Il suo intervento è stato molto “crudo”, ma con le sue parole semplici e forti ha espresso la sua rabbia e il rifiuto della guerra, manifestando invece il desiderio di andare incontro ad un “ideale di guerra” più simile ad un confronto privo di armi, che non crei vittime sia nel corso che dopo il conflitto: la guerra, infatti, continua anche dopo la guerra stessa a causa dei residuati. Michele Vigne (vice-presidente dell’A.N.V.C.G.) invece si è soffermato sull’attualità, premettendo che a suo parere non tutte le nazioni accettano la verità sul numero delle vittime dopo il conflitto e che, nel mondo connesso di oggi, internet è essenziale al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica, promuovendo il disarmo. In proposito l’I.I.S.S. “Alpi-Montale” si è sentito particolarmente coinvolto alla luce del sito Unesco “Looking for man – Cerco l’uomo” su cui stiamo ora scrivendo. Anche Corrado Quinto ha parlato di internet, presentando il sito “l’Osservatorio”, centro di ricerche A.N.V.C.G. sulle vittime civili dei conflitti. 

vittime civili di guerra

Nella seconda parte del convegno l’Istituto “Alpi-Montale” è stato protagonista grazie al concorso “La vita è un capolavoro, la guerra un folle salto nel buio”, rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia e organizzato dall’A.N.V.C.G. e dal M.I.U.R. Michele Cafarchio della VG dell’I.T.E.T. “Eugenio Montale”, si è aggiudicato il primo posto nella categoria “logo” di cui è stata realizzata una raffigurazione 3D donata a tutti coloro che hanno partecipato con i vari interventi al convegno. Il logo rappresenta un volto che vien fuori da un ammasso di “schegge di vita” da un lato colorate (rappresentanti i sentimenti felici) e dall’altra parte scuri (rappresentanti la guerra). Sullo stesso volto convivono sentimenti positivi e negativi che, nonostante la loro diversità appartengono comunque ad ognuno di noi. Il logo resterà per sempre il simbolo della Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e di tutti i conflitti del mondo. 

L’I.I.S.S. “Alpi-Montale” e gli alunni della classe IVA del Liceo Economico Sociale "Ilaria Alpi" sono stati anche insigniti del titolo “promotori di pace e solidarietà”, a seguito della frequente e fruttuosa collaborazione nella realizzazione e promozioni di eventi aperti al territorio e alle altre scuole con l’A.N.V.C.G. Presente alla premiazione anche il Magnifico Rettore dell’Università di Bari prof. Felice Uricchio.

premiazione iiss alpi montale rutigliano

In tale occasione sono state premiate per le altre categorie in concorso le seguenti scuole:

Categoria Album Fotografico

1° classificato: Vittoria La Selva (I.I.S.S. “Pertini-Anelli”, Turi)

2° classificato: Elisa Grasso (Liceo Scientifico “Galileo Galilei”, Catania)

3° classificato: Eliana Siciliano (I.I.S.S. “Agostino Nifo”, Caserta)

Categoria Video

1° classificato: Classe VB (IT F. Seneca, Fano)

2° classificato: Federico Iannascoli (I.I.S.S. “Guglielmo Marconi”, Imperia)

3° classificato: Edoardo Alberti-Enrico Crotti (I.I.S.S. “Quintino Sella”, Biella)

 

Stella Solenne, IV A Liceo Economico Sociale “Ilaria Alpi”

 

ONCE AGAIN WE GIVE VOICE TO MEMORY

The First National Day dedicated to civilian victims of war.

On request of the National Civil War Victims Association (Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra) and MIUR (Ministry of Education, University and Research), “each year the Republic identifies the 1st of February as the ‘National Day of Civil Victims of wars and of all conflicts of the world’ in order not only to preserve the memory of the civil victims of all wars and of all conflicts of the world, but also to promote the culture of peace and of the repudiation of the war” (Legge 25/01/2017 n .9 art.1) according to principles of the article 11 of the Constitution. 

On such occasion, I.I.S.S. (State Secondary School) “Alpi-Montale” of Rutigliano (BA) attended an important conference (Gold Medal by the President of Italian Republic) in Rome at the School of Police Improvement headquarters; many were the interventions and the causes for reflection. Speakers Nicola Labanca (President of the Interuniversity Center for Studies and Research in Military History), Laura Boillot (national coordinator of the International Network on Explosive Weapons), Pietro Ridolfi (vice president of the Italian Red Cross), Alessandro Cortese (Vice Director/Director of Security, Disarmament and Non-proliferation) and Giuseppe Schiavello (Director of the Italian campaign against mines) followed one another to illustrate the activities of the related organizations and also to warn against the inherent dangers of any war device for the population in general and not only for the military. Among these there was the speech by Susi Snyder, member of the "ICAN" committee (International Compaign to Abolish Nuclear Weapons) awarded with the Nobel Peace Prize 2017. She underlined the enormous explosive capacity of nuclear weapons that are never precise because even the smallest nuclear weapon can generate catastrophes. 

It was also important to tell the stories of the victims because it was the best way to feel close to a condition of profound suffering that can only be avoided by changing way thinking. The A.N.V.C.G. stressed the importance of collaborating with schools because students can really make a difference. There was no better witness of all this than Nicolas Marzolino, a students’ peer, who in his speech in the conference told how he lost his sight and one of his hands due to the explosion of an unexploded ordnance. His speech was very "rough", but with his simple and strong words he expressed his anger and the rejection of the war, demonstrating instead the desire to be in favour of an "ideal of war" more similar to a competition without weapons, which is more likely not to cause victims both in the course and after the conflict. War indeed continues even after the war itself because of the residuals. Michele Vigne (vice-president of the ANVCG) instead focused on current events, starting by his opinion that not all the nations accept the truth about the number of victims after the conflict and that, in today's connected world, the Internet is essential to raise public awareness by promoting disarmament. In this regard, the I.I.S.S. "Alpi-Montale" has felt particularly involved joining the UNESCO site "Looking for man - Cerco l'uomo" on which we are now writing. Corrado Quinto also talked about the Internet, presenting the site "l'Osservatorio" (the Observatory), an A.N.V.C.G. research center on civilian victims of conflicts. 

In the second part of the conference the "Alpi-Montale" Institute was a protagonist thanks to the competition "Life is a masterpiece, the war a crazy leap in the dark", addressed to secondary school students from all over Italy and organized by ANVCG and MIUR. Michele Cafarchio of the VG of the I.T.E.T. "Eugenio Montale" ranked first in the "logo" category of which a 3D image was donated to all those the participants in the conference. The logo represents a face that comes out from a cluster of "splinters of life" colored on one side (representing happy feelings) and dark on the other side (representing the war). On the same face coexist positive and negative feelings that, despite their diversity, belong to each of us. The logo will always remain the symbol of the National Day of civilian victims of wars and of all conflicts in the world. The I.I.S.S. "Alpi-Montale" and the students of the IVA class have also been awarded the title of "promoters of peace and solidarity", because of the frequent and fruitful collaboration in the realization and promotion of events open to the territory and other schools with A.N.V.C.G.

On this occasion, the following schools were also awarded in the other categories of the competition:

Photo Album Category

1st place: Vittoria La Selva (I.I.S.S. "Pertini-Anelli", Turi)

2nd place: Elisa Grasso (Liceo Scientifico "Galileo Galilei", Catania)

3rd place: Eliana Siciliano (I.I.S.S. "Agostino Nifo", Caserta)

Video category

1st place: Class VB (IT F. Seneca, Fano)

2nd place: Federico Iannascoli (I.I.S.S. "Guglielmo Marconi", Imperia)

3rd place: Edoardo Alberti-Enrico Crotti (I.I.S.S. "Quintino Sella", Biella).

 

Stella Solenne, IV A Liceo Economico Sociale “Ilaria Alpi”

Traduzione a cura di Miriana Amatulli, Angela Fasano, Maria Grazia Pernice, IV A Liceo Economico Sociale "Ilaria Alpi"