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UNESCO - 16 novembre 1945
L'UNESCO è un'agenzia specializzata delle Nazioni Unite creata con lo scopo di promuovere la pace e la comprensione tra le nazioni con l'istruzione, la scienza, la cultura, la comunicazione e l'informazione, al fine di promuovere il rispetto universale per la giustizia.
MEDICI SENZA FRONTIERE - 20 dicembre 1971
Medici senza frontiere è un'organizzazione internazionale privata che ha lo scopo di portare soccorso sanitario ed assistenza medica nelle zone del mondo in cui il diritto alla cura non è garantito. Le donazioni provengono da sostenitori privati. I volontari di Medici senza frontiere sono obbligati a seguire alcuni principi quali fornire soccorso alle popolazioni povere, alle vittime delle catastrofi di origine naturale o umana, alle vittime delle guerre, senza discriminazione.
ASSOCIAZIONE NAZIONALE VITTIME CIVILI DI GUERRA (ANVCG) - 25 MARZO 1943
Nata nel 1943 come Associazione Nazionale Famiglie Caduti, Mutilati ed Invalidi Civili per i bombardamenti nemici, nel 1947 prende il nome attuale, divenendo nel 1956 Ente Pubblico con funzioni di rappresentanza e tutela degli interessi morali e materiali dei mutilati e degli invalidi civili e delle famiglie dei caduti civili per fatto di guerra.
TERRA DEL FUOCO - TRENO DELLA MEMORIA - 2001
Il primo Treno della Memoria è partito il 27 gennaio 2005 con la visita dei campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau. Questo non è una "classica" gita scolastica, ma un viaggio nella storia e nella memoria, attraverso un percorso educativo che richiede impegno. I giovani, con questa esperienza, vivono in prima persona luoghi e momenti fondanti del “secolo breve” per contestualizzare e comprendere meglio il ventennio totalitarista, la guerra e la Shoah.
MAMA AFRICA BARI - 25 marzo 2011
L’associazione integra gli immigrati e gli italiani nel territorio pugliese. Nasce a Bari grazie all’intervento di Stephen Ogbanna. Mama Africa ha il compito di promuovere la cultura africana ma allo stesso tempo uno stile di vita e un modo di pensare che sollecita il prossimo a conoscere il diverso, cioè l’immigrato, senza accusarlo ma accogliendolo con le sue diversità.